È dicembre 2021 e Don Massimo Mapelli, fondatore di UCAPTE (Una Casa Anche per Te) e di Madre Terra, contatta la fondazione con una nuova brillante idea per i suoi ragazzi: ampliare il laboratorio dove trasformano pomodori e altri ortaggi in passate, sottaceti e altri preparati.
Ampliare il laboratorio significa aumentare la produzione, aumentare la produzione significa fare un passo in più verso la sostenibilità della cooperativa e garantire una maggior stabilità lavorativa ai ragazzi lì assunti.
Il laboratorio prende forma
Innamorata del progetto e del clima che si respira sui luoghi dove è vissuto, la fondazione sostiene il finanziamento dei lavori dapprima con una donazione e poi partecipando a una campagna di crowdfunding condivisa. Oggi, a qualche mese di distanza, il laboratorio comincia a vedere la luce: spogliatoi a norma di legge, un ampio magazzino con scaffali e cella frigorifera, un locale spazioso dove trasformare e confezionare i prodotti con bollitrice, pastorizzatore ed essiccatore.
E, come spesso accade, nuovi luoghi generano nuove idee e nuove possibilità: in questi mesi i lavoratori di Madre Terra stanno infatti testando nuovi prodotti con i macchinari che gli spazi più ampi permetteranno di utilizzare: mele essiccate, marmellate, minestre pronte.
Verso la sostenibilità
Scopo della cooperativa è dare un’opportunità di formazione e lavoro ai ragazzi accolti nella comunità di UCAPTE. Ad oggi sono 6 i ragazzi inseriti che stanno cimentandosi nel lavoro della terra e dei suoi prodotti. Sono tutti assunti con contratti stabili che possano garantire loro una certa sicurezza nel progettare la loro vita in futuro. Al momento però, i costi, sia del personale che delle materie prime e dell’energia, sono superiori a quanto la cooperativa riesce a ricavare dalle vendite di prodotti freschi e trasformati. La differenza viene al momento coperta con contributi pubblici e privati ma un aumento della produzione, e delle vendite, potrebbe in futuro garantire entrate maggiori e permettere di pareggiare i conti.
Nei prossimi mesi il laboratorio vedrà finalmente la luce e la cooperativa si avvicinerà ancor più al traguardo della sostenibilità.
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