Un’Esperienza di Vita: 15 Ragazzi della Scuola del Fare alla scoperta della Sardegna
La nostra Fondazione ha recentemente avuto il privilegio di accompagnare quindici giovani del secondo anno della Scuola del Fare in un’esperienza che ha lasciato un segno profondo nelle loro vite: una settimana presso l’Oasi del Cervo e della Luna nella riserva del WWF del Monte Arcosu, in Sardegna. Questo progetto è nato con l’intento di far scoprire ai ragazzi valori autentici, stimolare la loro creatività e coltivare un senso di appartenenza alla comunità e alla natura.
Un Viaggio Ricco di Esperienze
Il programma è stato concepito con cura per offrire ai ragazzi un’opportunità di apprendimento esperienziale, stimolandoli a vivere appieno ogni momento e a riflettere su di esso. Le attività proposte hanno permesso loro di riscoprire i valori fondamentali dell’essenzialità, attraverso il contatto con la natura e con esperienze pratiche. L’itinerario prevedeva passeggiate in mezzo alla natura, sessioni di riflessione e giochi di gruppo volti a favorire il lavoro di squadra. L’obiettivo principale era di permettere ai ragazzi di mettere in pratica le loro abilità manuali, imparare il valore della pazienza e dell’impegno, e sviluppare uno spirito di collaborazione. Sono state organizzate attività che hanno permesso loro di esplorare nuovi talenti e affrontare sfide personali e molti di loro sono tornati a casa con una maggiore consapevolezza di sé e con nuovi sogni e obiettivi. Hanno partecipato anche per un pomeriggio a un’attività di volontariato presso il centro EXME’ di Cagliari , dove hanno impacchettato i regali di Natale e distribuito la spesa alla gente in fila che attendeva il proprio turno per riceverla; un’esperienza senza dubbio piena di significato che ha stimolato in loro il desiderio di fare di più per gli altri. L’immersione nella natura ha giocato un ruolo fondamentale in questa esperienza. I ragazzi hanno potuto ammirare i paesaggi circostanti, imparando a rispettare l’ambiente e a riconoscere l’importanza della sostenibilità. Il contatto diretto con la terra, l’osservazione dei dettagli della flora e della fauna e l’esperienza del mondo naturale hanno risvegliato in loro curiosità e meraviglia: si sono cimentati con il bramito del cervo, con la pulizia degli zoccoli degli asinelli e con l’avvistamento notturno dei cinghiali! L’assenza di linea telefonica nella riserva ha fatto il resto: ridurre le comunicazioni con l’esterno, che spesso sono solo frastuono, hanno aiutato a concentrarsi su quanto stavano vivendo, stando insieme senza tecnologia.
Questo viaggio ha rappresentato per molti ragazzi una scoperta: la scoperta di sé stessi e delle proprie capacità, ma anche della forza del gruppo. Attraverso le attività e i momenti di condivisione, i ragazzi hanno imparato a fidarsi l’uno dell’altro e a lavorare insieme per raggiungere obiettivi comuni. Sono stati incoraggiati a riflettere su concetti come il rispetto, la responsabilità e l’empatia, apprendendo lezioni preziose che porteranno con sé anche al di fuori del contesto scolastico.
Il viaggio in nave, il capoluogo sardo con le sue bellezze, il mare, l’oasi, l’osservazione degli animali, la musica, l’orizzonte nuovo: questo i nostri ragazzi si sono riportati a casa, oltre al ricordo indelebile di un’esperienza di servizio. Un ringraziamento speciale va a Domus de Luna che ha organizzato per gli studenti questa esperienza indimenticabile, alle guide dell’oasi che li hanno accompagnati passo passo alla scoperta della natura e a tutti i nostri donatori per averla resa possibile!