A distanza di quasi due mesi dalla fine del progetto Teen Not Neet, siamo in grado di trarre le prime conclusioni sui risultati raggiunti e sulle lezioni imparate per il futuro.
Migliorano le competenze trasversali, si rafforza la collaborazione tra gli enti
Per quanto breve, il progetto è riuscito ad ottenere ciò che si era prefissato: che i ragazzi coinvolti migliorassero, anche di poco, le competenze trasversali su cui erano chiamati ad allenarsi.
Nel corso delle tre settimane infatti abbiamo riscontrato nella media un miglioramento su tutti gli indicatori presi in considerazione per le varie competenze trasversali. Più sciolti a parlare di fronte a un pubblico, più sicuri e proattivi nell’affrontare un problema, più propositivi nelle dinamiche di gruppo: così i 15 ragazzi partecipanti escono da questa prima edizione del progetto.
Come spesso accade il miglioramento non è stato omogeneo all’interno del gruppo. Tutti sono migliorati su almeno uno specifico aspetto di una delle competenze allenate ma solo il 30% di loro ha visto migliorare in modo consistente o tutti gli aspetti di una soft skill o almeno un aspetto di ogni competenza.
Gli effetti positivi non riguardano però solo i partecipanti del progetto. Anche a monte infatti l’intervento ha dato i suoi frutti, permettendo agli enti di rafforzare i legami di amicizia e collaborazione tra loro.
Coinvolgere di più il personale sul campo, rendere più continuativo l’intervento: nuovi spunti per migliorare
A margine dei buoni risultati ottenuti c’è però anche un ampio margine di miglioramento, soprattutto per quanto riguarda la progettazione dell’intervento. Sono principalmente due gli accorgimenti da tenere in considerazione per le prossime edizioni:
- Coinvolgere di più tutor e docenti nel rilevare le aree di competenza in cui i ragazzi necessitano un miglioramento;
- Pensare anche ad attività che, integrate dentro il percorso curricolare, permettano ai ragazzi di esercitarsi in modo continuativo sul miglioramento delle competenze trasversali durante tutto l’anno scolastico.
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Forti di questi successi ma anche di questi errori da non ripetere ci avviamo ora a ripensare e riprogettare il progetto per l’anno successivo.
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